La Corte Costituzionale conferma lo stop agli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e sollecita cambiamenti legislativi

La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso contro la legge che ha avviato il processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Tuttavia la Corte indica chiaramente la necessità di perfezionare le legislazione in materia.

Vedi il Comunicato  e la Sentenza 22/2022 della Consulta

Prima di questa sentenza la Consulta aveva presentato quesiti a Governo e Regioni: Vedi la risposta ai quesiti della Consulta dei Ministeri della Salute e della Giustizia, e della Conferenza delle Regioni

L’inammissibilità del ricorso presentato dal Tribunale di Tivoli contro la legge 81/2014, la riforma che ha avviato il faticoso e complesso processo di superamento degli OPG, è davvero una buona notizia per chi, come noi, è impegnato nel superamento della logica manicomiale e per affermare la “tutela della salute come fondamentale diritto”.

La Corte segnala però la necessità di affrontare – anche con opportuni interventi del legislatore – diverse questioni, quali: l’esigenza di assicurare un’adeguata base legislativa sulle misure di sicurezza, la realizzazione e il buon funzionamento di un numero di REMS sufficiente a far fronte ai reali fabbisogni, nel quadro di un complessivo e altrettanto urgente potenziamento delle strutture sul territorio, forme di idoneo coinvolgimento del ministero della Giustizia.

La sentenza della Corte non ci coglie impreparati, anzi, ci sollecita a rinnovare il nostro impegno.

Quindi ora intendiamo:

  1. rilanciare il disegno di Legge (ddl AC 2939) che abbiamo presentato, primo firmatario on. Magi, per eliminare il doppio binario riservato solo ai “folli rei”;
  2. organizzare una vigilanza democratica sui lavori dell’Organismo istituzionale di monitoraggio sul superamento degli OPG, che finalmente è stato riattivato a fine anno 2021;
  3. riprendere l’iniziativa per il diritto alla tutela della salute e alle cure per le persone autori di reato, privilegiando misure non detentive e comunque assicurando tutti i livelli essenziali di assistenza sanitaria in carcere, come affermato anche dalla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti del Uomo.

Per discutere di tutto questo convocheremo un incontro pubblico entro il mese di febbraio 2022.

“Osservatorio stopopg” e:   Coordinamento nazionale REMS-DSM, Coordinamento nazionale per la Salute Mentale, Antigone, La Società della Ragione, ass. Salute Diritto Fondamentale, SOS Sanità, Conf.Basaglia CoPerSaMM, Unasam, club SPDC No Restraint, e  …

Per aderire al comunicato scrivi a redazione@osservatoriostopopg.it,

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